La programmazione, le urgenze, la logistica sono tutti pensieri che preparano, anticipano e accompagnano un trasloco. Ma dopo? Una volta terminato, cosa aspettarsi? Il “day after” è tutta una questione di emozioni.

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I traslochi hanno storie differenti tra loro perché diversi sono gli aspetti coinvolti e ognuno di noi ha reazioni peculiari. La gestione delle scadenze è forse ciò su cui noi esseri umani ci differenziamo maggiormente.

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I possessori di gatti conoscono quanto sia difficile o impegnativo trasportare un gatto da una casa ad un’altra. Tuttavia i gatti, come noi umani, sono diversi tra loro e solo voi padroni conoscete alla perfezione le abitudini, i vizi, le idiosincrasie del vostro amico a quattro zampe.

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Cani e gatti hanno caratteristiche differenti, come ogni amante degli animali ci potrà confermare. E ogni esemplare ha il suo “carattere” al pari dei suoi amici umani. Ma traslocare portando con sè il proprio cane non è un’impresa impossibile.

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I vantaggi di un trasloco green non toccano solo la nostra salute, ma riguardano anche le nostre tasche. Oggi scegliere la sostenibilità conviene anche quando è in vista un trasferimento

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La storia di Maria, attiva da anni in difesa dell’ambiente, in procinto di trasferirsi in una città italiana. Potrà fare il trasloco green dei suoi desideri?

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Senza rinunciare alla qualità del servizio, le imprese si stanno convertendo al trasloco “green” adeguandosi alle normative e al mondo che cambia

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Quando si trasloca non è raro provare un senso di vera paura e preoccupazione. Affidiamo gli oggetti a noi più cari a sconosciuti, senza poter prevedere la loro sorte. I veri professionisti del trasloco spiccano nella giungla di abusivi e improvvisati per la loro delicata perizia tecnica.

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Traslocare è un momento carico di tensione. Tutti noi, al momento di iniziare il trasferimento in una nuova casa, siamo presi da un mix di sentimenti negativi che vanno dalla paura alla preoccupazione, fino alla vera e propria ansia. Smontiamo la nostra casa, pezzo per pezzo, un oggetto alla volta, e la consegniamo per intero a persone che non conosciamo, affidando loro il compito di portare il tutto a destinazione.

Si parla spesso di traslochi dal punto di vista personale, casalingo, in situazioni di cambio casa o trasferimento. Raramente, però, vengono in mente altre modalità, quelle professionali, i traslochi di uffici.

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Anche in questo campo, la casistica è vasta. Il trasloco di un ufficio può avvenire perché la sede è diventata troppo piccola oppure perché è diventata troppo grande, con costi elevati di gestione.

Non è raro che siano i mobili a precederci nella nuova abitazione, per ragioni varie, da quelle lavorative a quelle burocratiche, legate a pratiche di trasferimento da città a città.

Anche per la spedizione di mobili, dunque, serve un buon servizio di traslochi, in grado di fornire i mezzi necessari affinché i nostri mobili arrivino a destinazione sani e salvi.

L’argomento è quello tra i più delicati, proprio per la delicatezza dell’oggetto.

Forse non è pesante e all’apparenza si presenta come un oggetto qualsiasi, ma l’opera d’arte necessita di cure uniche, particolarissime.

Non è solo una situazione comune a tutti coloro i quali hanno la fortuna di possedere un quadro, una scultura o un oggetto firmato da un artista più o meno importante, coinvolge anche enti culturali, istituzioni, musei, che per una qualche ragione, dal prestito al trasferimento in altra sede, devono affidarsi a un’impresa specializzata, in grado di possedere il know how specifico su come trattare certi oggetti.

Una motocicletta, una volta ferma, è un oggetto come un altro, ingombrante e statico.

Sembra, ai profani, un’assurdità.

Perché trasportare un oggetto che di per sé si muove da solo?

Non si può semplicemente guidare la moto da un punto ad un altro?

E forse questi dubbi sul possono venire anche a chi profano non è ma si trova semplicemente alle prese con il primo trasloco della sua vita.

Dal passato al presente, parlare di trasloco comprende l’età delle migrazioni interne e la nuova forma della città, polo culturale-universitario.

Solo una sessantina d’anni fa traslocare a Torino significava arrivare dal Sud in cerca di fortuna nel centro del boom economico e industriale del Paese; oggi, tra le altre situazioni, può significare trasferirsi in seguito all'iscrizione universitaria.

Molte ricerche hanno dimostrato che la scelta del capoluogo piemontese per le matricole è legata ad affitti più bassi di quelli delle città concorrenti. Oltre a queste situazioni limite, è una pratica che prevede, in comune con altre metropoli, limitazioni ed ostacoli. Il primo argomento da cui partire per affrontare il tema dei traslochi da questo punto di vista è relativo alla sua morfologia.

Una vita fatta di gavette, quella del musicista, con esibizioni in locali scalcagnati o viaggi estenuanti alla ricerca di quella manifestazione con musica dal vivo.

In questo contesto “bohemien”, talvolta è facile portare sulle proprie spalle uno strumento musicale fino al locale dove ci si esibirà, talvolta invece il trasporto di strumenti musicali necessita di un aiuto.

Se infatti le cose iniziano a girare, il musicista da solista diventerà gruppo, con strumenti musicali che devono trovarsi sul palco qualche tempo prima (da giorni a ore) dell’esibizione per accordarsi, provare…

Se siete molto fortunati, dovete traslocare da un piano terra ad un altro, ma è una dose di fortuna così alta da sfiorare, nel calcolo delle probabilità, l’impossibile.

Che si chiami autoscala o scala aerea, il concetto è sempre lo stesso:

vi serve per portare i mobili e le suppellettili da terra al vostro piano.

E viceversa, perché spesso pensiamo che il la scala intervenga solo al momento dell’arrivo nella casa nuova e invece no, un buon servizio di traslochi comprende anche “la discesa” degli oggetti della casa che lasciate.

Mollo tutto e me ne vado, una frase che molti di noi hanno detto almeno una volta nella vita e qualcuno è anche riuscito a esaudire. C’è fuga e fuga, però, da quella solitaria in cerca di fortuna oltreconfine, a quella definitiva e stabile, seguendo una delle mille opportunità che dà la vita.

Affidarsi a chi ha esperienza nei traslochi all'estero

Perché se è vero che le dogane sono aperte, i documenti e la burocrazia continuano a vivere e a imporre i loro limiti: ogni Paese ha le sue legislazioni in fatto di trasferimento merci e circolazione dei mezzi. Quando si è arrivati al punto in cui bisogna traslocare occorre ricordare quanti incartamenti siano necessari per accompagnare questo trasferimento merci da un punto all'altro.

Meglio quindi prevenire, meglio avvertire fin da subito tutti coloro che hanno in programma di trasferirsi all'estero a breve: affidatevi a chi è realmente competente in materia di traslochi internazionali.

Milano è indubbiamente la Capitale del Nord, come la maggior parte delle città italiane, è uno stratificarsi di Storia che mostra i suoi indizi per le strade.

Traslocare a Milano significa avere a che fare con mura spagnole, parchi, centri storici.

Chi non è milanese spesso ha di Milano l’immagine di Totò e Peppino alle prese con il vigile urbano: in quel noto e popolare film campeggiava, sullo sfondo, il Duomo, simbolo della città nel mondo.

Una città è un agglomerato di persone, case e strade.

Elementi che si evidenziano all’improvviso quando dobbiamo traslocare.

Ogni città, si sa, ha i suoi problemi, sedimentati negli anni precedenti, ma che succede se la città in questione è quella Eterna?

Una caratteristica comune a tutte le metropoli italiane sono i divieti. Sensi unici, posteggi e, soprattutto, zone a traffico limitato.

Apriamo il discorso “circolazione”: non è fatto nuovo il problema traffico nell’Urbe e quando qualcuno chiede un servizio di traslochi, si aspetta velocità.

Per quanto uno si prepari psicologicamente al trasloco di un appartamento, quando poi deve iniziare comincia l'agitazione!

L’ansia, in una parola.

Traslocare significa portare da un luogo ad un altro la maggior parte di noi stessi, rappresentata da quegli oggetti che decidiamo di abbandonare o buttare o invece tenere e da quei muri che non saranno più davanti ai nostri occhi, a proiettare i nostri ricordi.

Una parola, in particolare, sembra annunciare apocalittici scenari: scatoloni! Trovarli, montarli, farli, riempirli e in un ultimo trasportarli. Dalla casa vecchia al mezzo di trasporto e da questo alla casa nuova.

➥Cosa mettere dentro gli scatoloni?

➥Come distribuire gli oggetti?

➥In base al peso o in base alla categoria?

➥E come trasportarli in case che magari non hanno ascensori?