La storia di Maria, attiva da anni in difesa dell’ambiente, in procinto di trasferirsi in una città italiana. Potrà fare il trasloco green dei suoi desideri?
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Un trasloco eco-friendly fa bene a tutti
Chissà quanti di noi possono raccontare di avere un amico particolarmente attento alle tematiche ambientali che spesso ci annoia con le sue indicazioni o i suoi consigli all'apparenza eccessivi e maniacali.
Al nostro amico potrà capitare che gli vengano chiesti consigli su come traslocare senza arrecare troppi danni all’ambiente, con una emissione ridotta di CO2 e un consumo sostenibile. Verremo così a scoprire che le imprese stanno convertendo i mezzi di trasporto verso l’ibrido o il metano e che queste tematiche fanno parte delle riflessioni quotidiane di ogni azienda di traslochi.
La sostenibilità ambientale applicata al trasloco
Tra questi amici potremmo trovare Maria, donna del Nord Europa in procinto di trasferirsi in Italia. La ricerca dell’impresa di traslochi che faccia al caso suo considererà quindi, prima di altri, alcuni fattori per lei fondamentali:
- Valuterà attentamente la normativa vigente in fatto di emissioni e se l’impresa la rispetta
- Considererà l’età dei mezzi utilizzati nel trasloco e, in parallelo, l’anzianità di servizio dell’impresa
- Si affiderà molto ai commenti e alle recensioni online: quanto è “green” il trasloco di quell’impresa?
- Cercherà informazioni sulle modalità con cui effettua spedizioni: come si pone l’azienda con il trasporto condiviso?
- Quanta elettricità viene impiegata nelle varie fasi del trasloco?
- Indagherà sulla sua politica relativa alle energie rinnovabili e allo smaltimento dei rifiuti
È generalmente diffuso il luogo comune secondo il quale nei paesi nordici ci siano più ordine e pulizia. Una donna come Maria, collaboratrice di una Ong che difende l’ambiente e cresciuta a quelle latitudini, potrà confermarcelo e viene da chiedersi: come si troverà in Italia?
La sua è una scelta di vita e come tutte le sue decisioni alla base c’è la sua anima profondamente ecologista. La vicinanza ad un mare splendido e a ricche riserve naturali protette l’hanno spinta a scegliere l’Italia come luogo dove vivere. Maria, in conclusione, ha un’anima e una cultura “green” che vuole portare con sé e come prima preoccupazione ha quindi quella di un trasloco che sia quanto più possibile eco-friendly.
La situazione di partenza di Maria è per forza di cose molto diversa da quella che troverà a trasferimento avvenuto. Molte città del Nord Europa hanno infatti politiche più restrittive sull'emissione di CO2 e considerano il trasporto delle persone con un’accezione più sostenibile, concedendo molto spazio alle piste ciclabili. L’organizzazione degli spazi urbani, inoltre, mette al centro aree verdi di grandi dimensioni che vengono attentamente preservate e tutelate.
Ma non è sempre stato così. Paesi più ricchi del nostro hanno vissuto momenti, in passato, in cui le emissioni di CO2 erano elevatissime, per l’utilizzo massivo del carbone e per il boom delle automobili, arrivato là qualche decennio prima del nostro. Se oggi quei luoghi ci sembrano più rispettosi dell’ambiente è solo perché prima di noi hanno compreso l’importanza che la riduzione delle emissioni di CO2 ha per le vite di tutti noi.
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